Il Museo regionale dell'Uomo in Cansiglio "Anna Vieceli" raccoglie documenti e testimonianze della presenza dell’uomo in Cansiglio e del suo rapporto con l’Altopiano, a cominciare dalla Preistoria fino all’ultimo dopoguerra. La struttura è di proprietà di Veneto Agricoltura e viene curato dall’associazione Cimbri del Cansiglio, per questo motivo è centro etnografico e di cultura cimbra (MUC).
Al piano terra ed in una sala del primo piano sono illustrate le attività e i luoghi della presenza delle comunità preistoriche di cacciatori nomadi, tra cui i ritrovamento paleobotanici rinvenuti in zona Palughetto, nei pressi di Pian del Cansiglio, u sito di grande interesse archeologico dato che conservava i resti delle conifere più antiche d’Europa.
Vi è poi una grande sala dedicata all’amministrazione della Foresta da parte della Repubblica di Venezia, che per ben quattro secoli gestì il la Foresta da Reme di San Marco, che forniva i remi alla potente flotta veneziana. Di questo periodo sono esposte varie cartine storiche e altri documenti.
Segue una sezione dedicata all’utilizzo recente e più antico del legname della foresta, con pannelli e plastici dedicati alle varie lavorazioni del legno (una teleferica, il “pojat” per fare il carbone, la piccola ferrovia d’inizio secolo e con vetrine che espongono utensili dei cosiddetti “masteleri”).
Una grande sala è dedicata infine alla cultura e alle attività artigianali dei Cimbri, con fotografie, pannelli, attrezzi del lavoro e prodotti dei Cimbri scatoleri.
La Foresta del Cansiglio copre un territorio particolarmente complesso per numero habitat e ricco di biodiversità.
La Foresta del Cansiglio copre un territorio particolarmente complesso per numero habitat e ricco di biodiversità.