calta palustre

Un anno di fiori con Prealpi Cansiglio Hiking Aprile 3°

Aprile Ultima settimana.

Continuiamo con questa rassegna delle piante che incontriamo lungo le nostre escursioni.

Con notizie per i nostri appassionati.

Questa settimana diamo spazio ai fiori che in queste giornate di pioggia esplodono con i loro colori o con i loro profumi!! La Caltha palustre e l’Aglio Orsino

 

Caltha palustris L.

RANUNCULACEAE Juss.
Ranunculales Juss. ex Bercht. & J.Presl
Ranunculanae Takht. ex Reveal
Magnoliidae Novák ex Takht.

La Calta palustre è una specie diffusa un po in tutto il nord Italia e nelle zone montuose del Sud. Presente in luoghi umidi, prati inondati, risorgive e sponde di torrenti e laghi. Gli splendidi fiori gialli colorano la primavera di questi ambienti. E’ pianta leggermente tossica come quasi tutte le Ranuncolacee. Il nome generico sembra derivare dalla corruzione del greco ‘kalathos’ (paniere, coppa), per la forma dei fiori, quello specifico si riferisce all’habitat. Forma biologica: emicriptofita rosulata. Periodo di fioritura: marzo-maggio.

Luoghi speciali dove lo troviamo abbondante e in pieno fiore in questo periodo: Lago di S. Croce nei luoghi di risorgiva di Sbarai. Fontane bianche. Lago di Vedana.

 

Allium ursinum L.

AMARYLLIDACEAE J.St.-Hil.
Asparagales Link
Lilianae Takht.
Magnoliidae Novák ex Takht.

L’aglio orsino è una specie diffusissima in tutti i boschi ombrosi e umidi delle Prealpi. Presente sino a media montagna contraddistingue il tipico sottobosco di primavera. L’intenso odore che emana l’intera pianta è dovuto ad una sostanza chiamata allicina e presente un po’ in tutte le liliacee. Pianta commestibile veniva ampiamente usata in passato come succedaneo dell’aglio vero (usando i bulbi) o come condimento. Ancor oggi vengono ampiamente utilizzate soprattutto le foglie per preparare il pesto o salse aromatiche. Forma biologica: geofita bulbosa.

Luoghi speciali dove lo troviamo abbondante e in pieno fiore in questo periodo: Colline trevigiane dell’Alta Marca (es.Molinetto della Croda), Alpago e in tutte le sponde laterali di torrenti e aree umide e ombrose.

 

 

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